Allergia ed emozioni
La NAET elimina le allergie ed i blocchi emotivi quasi nello stesso modo. Dalle esperienze con la NAET nasce un quadro completo dell'azione reciproca e la conformità tra allergie (ipersensibilità fisica) ed i blocchi emotivi (ipersensibilità emotiva).
La dott.sa Nambudripad che lavora dal 1983 con la NAET ha dimostrato che tante affezioni croniche possono essere trattate con efficacia. La dott.sa Nambudripad afferma: “emotional blokkages are the underlaying cause of all allergy's”, cioè: alla base di un allergia esiste sempre un blocco emotivo. Con altre parole: un'allergia è sempre psicosomatica.
Questo vi ha sconvolto un po'? La parola psicosomatico viene spesso associata ad un rifiuto (“spiacente, è psicosomatico e quindi non possiamo fare niente per lei”). Proprio i disturbi psicosomatici devono essere presi in considerazione. Ogni affezione cronica è psicosomatica. Anche l'affezione invisibile o per cui non avete ancora trovato la diagnosi giusta.
Il trattamento delle affezioni psicosomatiche è la forza della medicina alternativa. Trattando i blocchi emotivi si lavora alla fonte primaria dell'affezione. La medicina tradizionale manca tanto in questo aspetto.
La parola chiave è “Chi”. Come mezzo di comunicazione fisica la medicina tradizionale conosce i segnali elettrici che passano nel ns. sistema nervoso ma “Chi”, l'energia che passa dentro i ns. meridiani non viene riconosciuta. Questo è un errore cruciale della medicina tradizionale. Questo errore trova l'origine nei primi secoli della cristianità, quando la Chiesa Cattolica era ancora religione dello stato. Decisero di stabilire regole di comportamento per i medici. Solo quello che era percepibile con i sensi era vero e le altre cose erano stregoneria, come: Yin/Yang, Energia, 5 elementi, cure di erbe. La medicina tradizionale di oggi è sempre legata a queste regole, perché solo quello che è provato clinicamente, è vero.
La medicina alternativa non ha i termini “asma” o “eczema” come punto di riferimento. Si concentrano su l'eliminazione dei blocchi sui meridiani che ostacolano il flusso d'energia ai ns. organi. Ogni malattia nasce da una combinazione di blocchi. Questa combinazione varia da persona a persona. I termini “asma” e “eczema” sono solo manifestazioni che danno informazione sugli eventuali blocchi da trattare. Non sono l'asma o l'eczema che devono essere combattuti ma i blocchi che sono alla base che devono essere ricercati ed eliminati.
Cos'è “Chi”?
Potete immaginare i blocchi come filtri che cercano di eliminare il segnale di un certa forma di “Chi” (energia), che viene percepita come pericolosa (allergene). Spesso si tratta di filtri locali. I filtri locali ostacolano ad esempio il flusso di “Chi” di una mela nell'intestino. Questi filtri vengono attivati in presenza di un allergene. L'esposizione frequente ad un allergene può causare blocchi maggiori. Purtroppo questi filtri non eliminano solo il “Chi” dell'allergene ma vengono ostacolate anche altre forme salutari di “chi”.
Perché alcune persone hanno reazioni allergiche in presenza di alimenti salutari come una mela o delle particelle innocue nell'aria come il polline? Con altre parole: perché alcune persone hanno blocchi sui loro meridiani per ostacolare l'energia di quelle sostanze?
Proprietà tipiche dei blocchi
Per capire meglio il concetto “blocchi”, facciamo paragone con le cose di tutti i giorni. A volte questi blocchi si comportano nello stesso modo delle macchine nelle di code dovute al traffico. In un posto ci sono troppe macchine, in un altro posto ce ne sono troppe poche. Se si allarga il posto dove esistono le code, queste spariscono ma poi rinascono più avanti (spostamento del dolore/della malattia). La soluzione deve essere trovata alla fine nella diminuzione della quantità totale del traffico (eliminare lo stress).
I blocchi sono a volte anche funzionali in senso positivo?
Sicuramente: i blocchi sono il meccanismo naturale di protezione. I blocchi vengono adoperati contro batteri e virus.
Metabolismo
Quando il ns. metabolismo non lavora a dovere o se siamo sottoposti per un lungo periodo allo stress, ci ammaliamo. Problemi del metabolismo nascono quando le sostanze essenziali alimentari non vengono assimilate o quando gli organi non funzionano a dovere. La reazione a catena che può essere provocata dai problemi al metabolismo può portare le malattie più varie. Problemi del metabolismo nascono tra l'altro dai blocchi sui meridiani. Questi blocchi fanno si ché alcuni alimenti nutritivi non vengono più assimilati ed a certi organi viene a mancare l'energia necessaria per un buon funzionamento.
Potete dividere questi blocchi in blocchi provocati da allergie (in senso lato) e blocchi provocati da un'ipersensibilità emotiva. Smantellando questi blocchi (reset del corpo e mente) si potrà di nuovo assimilare le sostanze nutritive e gli organi sono di nuovo carichi d'energia per cui la persona si riprende fisicamente.
L'ipersensibilità diminuisce dopo trattamenti concentrati sui blocchi emotivi: brutti ricordi diventano “solo” ricordi che non indeboliscono più in larga misura la mente e il corpo, lo stress viene ridotto a proporzioni normali: la reazione estrema attenuata. La fiducia in se stessi aumenta, ci si sente di nuovo in equilibrio.
I blocchi emotivi ostacolano pure il rifornimento d'energia agli organi e influenzano anche il metabolismo (psicosomatico).
Il paragone tra allergie e blocchi emotivi
Allergie e blocchi emotivi creano ostacoli sui ns. meridiani. In caso di allergie il ns. corpo reagisce in modo IPERsensibile (quindi errato) su certe sostanze. Il corpo percepisce queste sostanze per sbaglio come un pericolo e i meridiani si chiudono per proteggersi contro queste sostanze. Queste sostanze vengono considerate come un nemico e non accettate o persino attaccate dal sistemo immunitario. Tutti i sensi corporali vengono attivati per evitare un futuro contatto con questa sostanza. Capita a volte persino che solo il pensiero può far passare l'appetito.
La stessa cosa succede con i blocchi emotivi. Una persona con blocchi emotivi può avere diversi disturbi mentre rievoca certi ricordi: palpitazioni cardiache, un nodo alla gola, mal di pancia, mal di testa ecc. Rievocare dei ricordi brutti provoca blocchi fisici. Conseguenza: il corpo e la mente cercano di evitare queste emozioni.
La chiusura dei meridiani ha come ulteriore effetto che la circolazione dell'energia all'interno del corpo ristagna e questo influisce sul corretto funzionamento degli organi.
Come sorgono ipersensibilità (allergie fisiche e blocchi emotivi)?
Le ipersensibilità vengono trasmesse dai genitori ai figli. In questo modo il bambino può essere già dalla nascita, o addirittura prima, caricato con ipersensibilità. Queste ipersensibilità fisiche vengono spesso fuori nel momento in cui si fa il passaggio dal latte della mamma al latte artificiale. Spesso le ipersensibilità nascono dopo un trauma a livello fisico e/o emotivo.
Una signora che veniva trattata per l'allergia al calore, scrive:
“Abbiamo scoperto com'è nata questa allergia per il calore. Ho avuto una forte discussione con mia nuora mentre c'era molto caldo nella stanza. Dopo questo litigio non potevo più vedere i miei nipoti. Dopo aver trattato anche la mia emozione, i miei disturbi sono spariti completamente.”
Spiegazione: nel momento in cui questa sig.ra era piena di emozioni, il suo corpo concludeva che la situazione era pericolosa e doveva essere evitata in futuro. Di seguito il corpo analizza quali fattori hanno contribuito a questo “malessere” e avverte emozioni di tristezza e di calore (tutte e due forme di allergia). Il corpo registra tutto ciò. Sia calore che tristezza vengono considerate come causa del malessere e vengono collegate l'una con l'altra. Il corpo considera il calore come uno dei pericoli contro cui di deve difendere. In questo modo è nata l'allergia per il calore.
Disturbo di stress post-traumatico: la “seconda” generazione.
Dagli anni 60 era chiaro che i bambini, che durante la guerra erano stati nascosti o erano sopravvissuti ai campi di concentramento come pure i figli dei sopravvissuti (la seconda generazione) costituivano un gruppo specifico con una problematica unica. Queste cicatrici emotive erano a volte talmente profonde che venivano trasmesse di generazione in generazione.
Questo si spiega perché l'energia (software) del genitore viene passata al figlio. Non trova origine nel DNA (hardware) ma è l'energia (software) che circonda il DNA. Le emozioni sono energie fortissime. I traumi possono essere passati da generazione in generazione. Il trauma del figlio però non è basato sui ricordi brutti. E' un sentimento che è stato passato al momento del concepimento.
I blocchi emotivi vengono annullati quando si ricarica il corpo con energia extra (massaggio dei punti particolari della colona vertebrale) mentre la persona viene sottoposta all'emozione (ricordi). Quando si elimina il blocco emotivo, il corpo capisce di essere abbastanza forte da sopportare l'energia che accompagna una certe emozione e non provocherà più una reazione allergica su quella emozione/situazione.
Quando si elimina un blocco emotivo, non spariranno i ricordi di un avvenimento doloroso ma sparirà il blocco emotivo. Il corpo non reagirà più con ipersensibilità e potrà affrontare l'emozione senza che venga provocato un blocco.
Altri esempi:
Un allievo soffre di panico da esame. Si prepara bene e conosce bene la materia. Nonostante ciò nel momento dell'esame non si sente capace e come reazione fisica non si ricorda più niente. La possibilità di rovinare l'esame, rievoca certe emozioni che l'allievo ha già passato durante altri “fallimenti”. Queste emozioni non sono mai state digerite. Corpo e mente di questo allievo hanno nel passato sperimentato di non farcela di fronte a questi emozioni e sono stati creati blocchi sui meridiani. Ora che affronta nuovamente queste emozioni, vengono riattivati questi blocchi. Il corpo dell'allievo non gli permette di affrontare gli esami.
Allergie e blocchi emotivi nascono in momenti in cui siamo più deboli a livello fisico ed emotivo. Se già si soffre di allergie e blocchi emotivi, questi indebolimenti creano altre allergie. Nel momento in cui la situazione diventa troppo pesante per corpo/mente, il corpo avverte segnali che indicano che non sopporta più la situazione e la mente registra in quel momento quali energie stanno causando il malessere. Questi possono essere campi di energia di: sostanze (alimentare, polline, materiali, gas, sostanze animali, radiazioni (ad esempio di calore)), emozioni, batteri, virus, sostanze del proprio corpo.
Il corpo aggiusta il programma, i campi d'energia che vengono considerati come pericolo vengono registrati nella memoria e vengono prodotti antidoti (questi antidoti sono blocchi sui meridiani). Un futuro contatto con questi campi energetici provocherà di nuovo reazioni allergiche.
Il corpo può quindi reagire in modo IPERsensibile (errato) su certe emozioni. Esempio: immaginiamo che una persona faccia un incidente stradale. Si può immaginare che questo porta un'esperienza fisica ed emotiva molto intensa. La persona vede che le sta venendo addosso una macchina, si spaventa tantissimo, è molto preoccupata per la figlia nel seggiolino, cerca disperatamente di evitare l'urto con il volante, si sente in colpa perché non riesce. Segue una grande botta, la testa rintrona con forza avanti ed indietro, sente piangere la figlia ma in quel momento non le può fare niente, sente colare il sangue, sente gridare altre vittime, ha una paura pazzesca che si infuoca la macchina, la figlia si impaurisce e non si può nemmeno muovere….
Lo stato fisico ed emotivo dopo tale incidente provoca un grande sovraccarico. Il corpo e la mente segnalano che quello è una situazione pericolosa, più di quanto può sopportare. Il corpo e la mente registrano le circostanze: lesione fisica, emozioni forti, odori, suoni ecc. in modo da poter riconoscere circostanze future ed evitarle. Il corpo e la mente si mettano in relazione l'uno con l'altro.
Segnalano per esempio il suono dell'ambulanza anche se di per se non ha a che fare con la causa dell'incidente. Solo il suono dell'ambulanza potrà in futuro provocare mal di testa. Anche l'ansia e altre emozioni vengono considerate come causa. Magari il cuore batteva fortemente. Anche questo può essere associato con l'incidente e in tal caso è probabile che la persona si sentirà anche male durante uno sforzo fisico intenso.
Allergia sparisce, reazione allergica rimane?!
La NAET tratta per prima (se fosse necessario) le sostanze basilari (10 sostanze di base). Il motivo più importante è che la maggioranza delle persone mangia tutti i giorni prodotti che contengono queste sostanze basilari e queste sostanze sono molto importanti per il benessere fisico. Dopo il trattamento alla base ci si aspetterebbe che l'allergia a queste sostanze fosse passata. Anche se l'allergia per queste sostanze è stata eliminata, potrebbe essere probabile che il corpo continua a mostrare reazioni allergiche . Ci possono essere 2 motivi per questo:
Il corpo reagisce ancora su ogni disturbo (particolarmente di natura emotiva) con gli stessi sintomi che prima venivano provocati dagli allergeni (di base) (ad esempio eczema, asma, dolore);
Le reazioni fisiche vengono provocate da altri allergeni che ancora non sono stati eliminati.
La terapista si impegna a cercare/testare finché non si trova la fonte del problema. Spesso i problemi, in sostanza, vengono provocati da esperienze emotive intense del passato. Ogni aspetto di queste esperienze deve essere trattato in modo che ogni reazione negativa del corpo nella “vita normale” venga esclusa.
Nel caso dell'incidente stradale si potrebbe ripassare quel momento come un film. Ogni avvenimento emotivo/fisico che ha provocato una reazione di stress dovrebbe essere trattato/eliminato perché in questo modo il fisico può lasciare lo stress vecchio e non reagirà più in modo negativo su esperienze o emozioni simili.
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